A marzo il rincaro su base annua del "carrello della spesa" in Italia, cioè dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è stato del 4,6%. Si tratta, di un valore che risulta, secondo l'Istat il più alto dall'ottobre 2008, quando si registrò lo stesso livello.
I maggiori incrementi congiunturali dei prezzi rilevati questo mese riguardano trasporti (+1,8%) e bevande alcoliche e tabacchi (+1,3%). Aumenti su base mensile più contenuti si rilevano per i prezzi delle comunicazioni, dei servizi ricettivi e di ristorazione (per entrambi +0,5%), dell'abbigliamento e calzature (+0,4%), dell'abitazione, acqua, elettricità e combustibili e dei mobili, articoli e servizi per la casa (+0,3%). In diminuzione nel mese risultano i prezzi della ricreazione, spettacoli e cultura (-0,9%) e dei Servizi sanitari e spese per la salute (-0,4%).
I maggiori incrementi congiunturali dei prezzi rilevati questo mese riguardano trasporti (+1,8%) e bevande alcoliche e tabacchi (+1,3%). Aumenti su base mensile più contenuti si rilevano per i prezzi delle comunicazioni, dei servizi ricettivi e di ristorazione (per entrambi +0,5%), dell'abbigliamento e calzature (+0,4%), dell'abitazione, acqua, elettricità e combustibili e dei mobili, articoli e servizi per la casa (+0,3%). In diminuzione nel mese risultano i prezzi della ricreazione, spettacoli e cultura (-0,9%) e dei Servizi sanitari e spese per la salute (-0,4%).
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