Forget cash. “Dimentica il contante” è il claim. Una giornata per riflettere sui vantaggi dei pagamenti elettronici per i cittadini, le imprese, le istituzioni. No cash day: l'iniziativa parte in Italia nel 2011; esce dall'ambito locale grazie ad una “call for action” per arrivare, alla sua sesta edizione, a coinvolgere tutta Europa, ricevendo il patrocinio del Parlamento Europeo.
La segreteria di stato alle Finanze raccoglie l'invito, sollecitando all'uso della Smac nella sua funzione di borsellino elettronico. Appello rilanciato dall'Associazione Sportello Consumatori e dall'Asdico, che ricordano come “con la Smac il nostro paese abbia imboccato la strada della tracciabilità, per favorire l'emersione dei redditi e sconfiggere l'evasione e l'elusione fiscale”.
Denaro cartaceo: costoso, di difficile conservazione, che domina nei mercati illegali favorendo evasione e riciclaggio e, in genere, le attività criminali e malavitose, sono le motivazioni alla base della campagna. Invocato un cambio culturale anche sul fronte delle politiche sociali: a favore della inclusione finanziaria, fenomeno che coinvolge 2miliardi e mezzo di persone, i meno abbienti, i cosiddetti “non bancabili” - in Europa sono 1 cittadino ogni 10 - per una apertura finanziaria che possa allargare la partecipazione alla vita economica.
Cambio invocato e irrevocabile, pare, stando ai dati, che vedono i pagamenti elettronici superare, in Europa, il tetto dei 100 miliardi di euro, il 40% del totale delle transazioni.
E oggi a Copenhagen presentato ufficialmente il “manifesto for cashnessless”, destinato a tutti i governi europei, per una economia senza contanti con un primo passo concreto: eliminare dalla circolazione, entro 5 anni, le banconote da 100, 200 e 500 euro.
La segreteria di stato alle Finanze raccoglie l'invito, sollecitando all'uso della Smac nella sua funzione di borsellino elettronico. Appello rilanciato dall'Associazione Sportello Consumatori e dall'Asdico, che ricordano come “con la Smac il nostro paese abbia imboccato la strada della tracciabilità, per favorire l'emersione dei redditi e sconfiggere l'evasione e l'elusione fiscale”.
Denaro cartaceo: costoso, di difficile conservazione, che domina nei mercati illegali favorendo evasione e riciclaggio e, in genere, le attività criminali e malavitose, sono le motivazioni alla base della campagna. Invocato un cambio culturale anche sul fronte delle politiche sociali: a favore della inclusione finanziaria, fenomeno che coinvolge 2miliardi e mezzo di persone, i meno abbienti, i cosiddetti “non bancabili” - in Europa sono 1 cittadino ogni 10 - per una apertura finanziaria che possa allargare la partecipazione alla vita economica.
Cambio invocato e irrevocabile, pare, stando ai dati, che vedono i pagamenti elettronici superare, in Europa, il tetto dei 100 miliardi di euro, il 40% del totale delle transazioni.
E oggi a Copenhagen presentato ufficialmente il “manifesto for cashnessless”, destinato a tutti i governi europei, per una economia senza contanti con un primo passo concreto: eliminare dalla circolazione, entro 5 anni, le banconote da 100, 200 e 500 euro.
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