Il Segretario Confederale Csdl Gilberto Piermattei e il Segretario aggiunto Cdls Gianluca Montanari esprimono una valutazioni sul documento finale dei lavori, nato dopo un dibattito sulla crisi finanziaria internazionale, con specifico riferimento alla condizione dell’Europa e dell’Asia Centrale. I rappresentanti delle imprese hanno tentato di utilizzare la crisi come motivo per giungere ad un arretramento dei diritti e delle tutele dei lavoratori, con l’intento di estromettere i sindacati dalle scelte di politica aziendale e di ridimensionare il concetto di flessibilità nella sicurezza, riproponendo il concetto di flessibilità. I governi a loro volta, nel mostrarsi ampiamente impreparati e privi di strategie efficaci per fronteggiare l’emergenza finanziaria, hanno giocato un ruolo inadeguato e attendista. I sindacati invece hanno difeso le conquiste dei lavoratori e sventato il tentativo delle imprese di pretendere mano libera nell’affrontare il momento drammatico della crisi, facendo ricadere sui lavoratori le contraddizioni di una gestione liberista dell’economia. inserito infine nel documento il concetto di necessità e urgenza di una risposta globale, di centralità del dialogo sociale, espandendo il lavoro dignitoso come modalità per uscire dalla crisi, salvaguardando e rafforzando i diritti e le tutele, le condizioni di vita e redditi reali dei lavoratori.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
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