Dopo 2 mandati consecutivi e 5 anni e mezzo alla guida dell’Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori, Paride Bugli lascia la presidenza. Lo Statuto non prevede un terzo mandato. La sua relazione all’assemblea dell’Osla, chiamata all’esame del bilancio e al rinnovo delle cariche sociali, è prima di tutto un saluto e una breve cronaca degli ultimi 5 anni. 'Anni difficili – ha detto Bugli – caratterizzati da una lunga crisi dalla quale sembra che stiamo lentamente uscendo e dall’introduzione dell’euro, che ha penalizzato gli imprenditori non meno dei consumatori finali. L’Osla ha dovuto far fronte a situazioni sempre più difficili per riuscire a far sentire la propria voce. Abbiamo cercato - ha sottolineato Bugli - di acquisire più peso e di far finire il teatrino che ancora sta caratterizzando le relazioni sociali'. Il riferimento esplicito del presidente dell’Osla è al rapporto Anis-Csu da lui definito una “pantomima”. Bugli ricorda l’ultima vertenza contrattuale, la disponibilità dell’Osla a sottoscrivere fin da maggio un accordo economicamente più vantaggioso di quello raggiunto qualche mese dopo. 'La legge contro i blocchi stradali, sottolinea, è una nostra iniziativa. Eppure - polemizza - siamo l’unica associazione che cambia regolarmente presidente e direttivo. Abbiamo fatto errori e cose buone - conclude Bugli - come l’accordo con Usc e Usot. Abbiamo visto che l’unione può dare risultati. La strada da seguire dunque è quella della politica delle alleanze'.
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