Al Grand Hotel Primavera la conferenza stampa congiunta di OSLA, USC ed USOT, nel corso della quale è stata ufficializzata la volontà di confederarsi e dare così più forza alle proprie istanze. La goccia che ha fatto traboccare il vaso – ha sottolineato il Presidente di Osla, Mirko Dolcini – è stato il progetto di legge sulla rappresentatività”. Una norma definita “Illiberale, incostituzionale e antidemocratica”. “Se si continua di questo passo – ha continuato Dolcini – si rischia la rottura del patto sociale, e le conseguenze sono imprevedibili”. “Probabilmente – ha detto Stefano Raggi, di USOT – dovevamo trovarci con le spalle al muro, per capire che l'unione fa la forza”. Raggi ha definito il progetto di legge sulla rappresentatività come “l'ennesima boutade del Governo, con la connivenza di un sindacato anacronistico”. Il Presidente di USC Massimo Canti ha ricordato le battaglie portate avanti in comune in questi mesi: da quella sulla Smac al Polo del Lusso
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