Osla ha un nuovo presidente. Dopo due mandati consecutivi Mirko Dolcini lascia il timone a Paride Bugli che torna alla guida dell'Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori, dopo averne ricoperto la massima carica dal 2000 al 2006. Lo statuto non prevede infatti un terzo mandato e Dolcini da ieri è consigliere. Sono state rinnovate tutte le cariche, manca ancora il direttore che verrà nominato nei prossimi giorni dopo l'insediamento del direttivo, “composto da molti volti nuovi – fa notare l'ex presidente – a dimostrazione che chi lascia ha trasmesso passione nella lotta per dare all'impresa la giusta dignità”. Soddisfazioni nei suoi cinque anni alla guida dell'Osla ne ha avute e non le nasconde. Non sono però mancate – dice - anche “arrabbiature”, legate ad incontri poco felici. “Spesso – spiega – ci si confronta con dirigenti ed istituzioni capaci e volenterosi, qualche volta purtroppo ci si scontra con persone di tutt'altro spessore”. La riflessione sulle cose fatte e gli obiettivi futuri passa per l'analisi di alcuni limiti: “Oggi domina l'individualismo – rileva - non è possibile pensare solo al proprio orticello, bisognerebbe invece recuperare il senso della collettività, alla base del rilancio e dello sviluppo economico”. Il riferimento è ai rapporti fra categorie economiche e sindacati, seguendo la vecchia massima che uniti si vince. Osla è impegnata in un confronto positivo con il Governo. È stata recentemente ripristinata la Consulta del turismo e aperto un tavolo tecnico permanente con la maggioranza. “Esco dalla presidenza – dice - dopo aver portato l'associazione ad un confronto diretto con il governo.” Ospiti dell'Assemblea i Segretari di Stato al Lavoro e Industria e alla Cultura. Zafferani ha illustrato l'attività della sua Segreteria e dell'Esecutivo. Al dibattito hanno partecipato anche membri dell'opposizione. Dunque si riparte con Paride Bugli che però chiarisce subito: “Sarà una presidenza breve”. Spiega infatti che non farà mandato pieno. Lotterà per rendere appetibile un paese appesantito – dice - da norme e vincoli vari.
Tra gli obiettivi principali il rilancio definitivo della smac, “rispetto all'ibrido – afferma – che è diventata. Siamo stati i primi ad averci creduto – spiega con una certa amarezza – e bisogna farla tornare ciò per cui era nata, uno strumento di sconto per incentivare gli acquisti in Repubblica”.
Monica Fabbri
Tra gli obiettivi principali il rilancio definitivo della smac, “rispetto all'ibrido – afferma – che è diventata. Siamo stati i primi ad averci creduto – spiega con una certa amarezza – e bisogna farla tornare ciò per cui era nata, uno strumento di sconto per incentivare gli acquisti in Repubblica”.
Monica Fabbri
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