Non ha dubbi Pecoraro Scanio: San Marino ha nelle sue mani la chiave per rilanciarsi. A partire dalla sua valorizzazione come patrimonio mondiale dell'Unesco. Una conquista preziosa che deve essere considerata un punto di partenza, non di arrivo. Poi l'invito a riflettere su cosa significa essere res pubblica, sul valore di bene comune, in un'epoca di crisi delle classi dirigenti e di rigetto dei cittadini delle istituzioni, giudicate troppo legate a banche e poteri forti. Nel grande bene comune troviamo l'ambiente. “Pensate al successo – immagina Pecoraro Scanio - se San Marino dovesse diventare la prima Repubblica a impatto zero”. Una strategia che potrebbe condividere con altre realtà di piccole dimensioni. Già lo fanno alcuni comuni italiani.
Nella raccolta differenziata, però, siamo ancora indietro. E' una questione culturale, spiega Peroraro Scanio. Ma il rilancio è alla nostra portata. Anche sul piano turistico. “Essere l'ennesima realtà tutta souvenir e paillette oggi non fa la differenza”. L'ex ministro dell'ambiente suggerisce di fare una volta all'anno una riunione delle realtà Unesco italiane ed europee. “Bisogna valorizzare in positivo – dice - l'immagine di un turismo di qualità, di benessere, non più di mordi e fuggi”.
Nella raccolta differenziata, però, siamo ancora indietro. E' una questione culturale, spiega Peroraro Scanio. Ma il rilancio è alla nostra portata. Anche sul piano turistico. “Essere l'ennesima realtà tutta souvenir e paillette oggi non fa la differenza”. L'ex ministro dell'ambiente suggerisce di fare una volta all'anno una riunione delle realtà Unesco italiane ed europee. “Bisogna valorizzare in positivo – dice - l'immagine di un turismo di qualità, di benessere, non più di mordi e fuggi”.
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