Non hanno ancora visionato il piano di sviluppo elaborato dalla McKinsey, ma un’idea, seppure di massima, se la sono già fatta. “Cose dette e ridette” commenta Paolo Rossi. Il presidente dell’Usot non vuole sbilanciarsi troppo, prima di avere fra le mani il progetto, ma ritiene - da una prima analisi - che non presenti alcuna novità di rilievo. “Da anni - spiega - chiediamo di riqualificare il centro storico e di puntare su eventi di richiamo. Il problema è capire, al di là delle proposte specifiche, quale sia la vera intenzione della Mckinsey, che cosa effettivamente voglia realizzare”. Per Rossi è fondamentale ripartire dal centro storico, auspica quindi che il piano particolareggiato vada avanti. Poi una nota polemica. Dice di non aver apprezzato le critiche rivolte alle strutture alberghiere e alla ristorazione del Titano. “Non tutti gli operatori sono come sono stati descritti" – spiega - anche se rinnova la disponibilità dell’Usot al confronto. Anche il presidente dell’Osla attende di conoscere più nel dettaglio i contenuti del progetto prima di dare giudizi. “Ma a grandi linee - spiega Teresa Venturini - non vediamo nulla che sia fattibile a breve termine. Il comparto è sofferente e ha bisogno di risposte immediate”. Il presidente dell’Usc Marco Arzilli riserva una critica sul metodo con il quale il piano di sviluppo è stato portato avanti. “Mi dispiace - spiega - aver dovuto apprendere dai giornali qualche assaggio del progetto senza averlo visionato per intero”. La sua preoccupazione è che non venga valorizzato il turismo esistente. “La McKinsey - dice - sembra più preoccupata a dare contro a quello che già abbiamo, piuttosto che a lavorare per potenziarlo a lungo termine”. Questi sono comunque giorni di attesa. La presentazione del progetto alle Categorie economiche dovrebbe arrivare subito dopo l’incontro tra il Governo e le banche che hanno finanziato la sua realizzazione.
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