Due progetti per una riforma complessiva. Modifiche al primo pilastro e introduzione del secondo integrativo. Impostazione che ha ricevuto il via libera del Fondo Monetario. Ridurre i fondi pensione da 5 a 1, garantire un tasso di restituzione dall’82 all’88%. Nel secondo pilastro complementare si pensa ad una aliquota che a regime sarà del 4% da dividere tra lavoratore e azienda. "Le modifiche al primo pilastro vanno nella direzione che abbiamo indicato", dicono i sindacati, che preparano una serie di osservazioni. Chiedono di approfondire l’impatto della riforma con proiezioni attuariali. E li convince poco l’innalzamento dell’età a 67 anni quando ancora va completato quello a 65. Sul secondo pilastro complementare ipotizzano la possibilità di collocare i soldi anche in fondi esteri, che potrebbero garantire tassi più vantaggiosi. Domani la riforma sarà presentata al Patto, venerdì alle categorie economiche. Nel video l'intervista al Segretario alla Sanità Claudio Podeschi
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