In quali aree produttive si svolgono le indagini e le sperimentazioni? Da quali fonti vengono tratte le conoscenze necessarie, l’attività svolta dall’azienda è imprescindibile dalla ricerca? Sono solo alcune delle domande contenute nel questionario, inviato dalla segreteria all’industria alle oltre 3.000 società con licenza industriale della Repubblica. Ovviamente non tutte – al proprio interno – svolgono attività sperimentale e di ricerca; del resto, l’obiettivo di questa campagna di raccolta dati è proprio quello di verificare la consistenza delle competenze presenti sul territorio e di individuare i settori strategici sui quali investire. Nel modulo si chiede ad esempio l’ammontare dell’investimento annuo nella ricerca e nello sviluppo, se siano in corso sinergie con altre imprese sammarinesi o estere; se sia facile o meno reperire in Repubblica personale specializzato nel campo della sperimentazione. La restituzione dei questionari è prevista entro la fine dell’anno. A quel punto sarà realizzata una pubblicazione – probabilmente in lingua inglese e in formato sia cartaceo che digitale – nella quale saranno presentate e promozionate le imprese sammarinesi che più investono nella ricerca. La pubblicazione sarà divulgata ovunque, tramite la Camera di Commercio e network quali Eureka, la rete di sostegno alla ricerca che raggruppa 37 Paesi Europei tra cui San Marino. Le varie imprese parteciperanno inoltre a un selezione per accedere ai finanziamenti previsti dalla legge 19 del 2006 sulla ricerca.
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