Una lunga giornata caratterizzata da un’importante dimostrazione di unità e solidarietà di tutto il mondo del lavoro sammarinese, in vista dell’incontro a Roma con la delegazione tecnica italiana sull’accordo di cooperazione bilaterale. In quella sede il Governo intende chiedere l’applicazione della convenzione firmata nel 2002, con l’esclusione della doppia tassazione dalla finanziaria e l’emanazione della legge ordinaria che preveda abbattimenti del reddito superiori a quelli attualmente previsti. E stando a indiscrezioni, la bozza sammarinese conterrebbe anche aperture al tempo indeterminato per i rapporti di lavoro dei frontalieri occupati a San Marino. Dalla CSU l’appello al Governo a farsi portavoce delle richieste sindacali sul trattamento fiscale, normativo e sanitario. “Dopo il forte impulso dato dalla massiccia partecipazione alla manifestazione in Piazza della Libertà è necessario - sostiene il sindacato - continuare la mobilitazione. Prevista, dunque, per la prossima settimana un’altra riunione con il Comitato Frontalieri per fare il punto della situazione e definire ulteriori forme di lotta e pressione nei confronti delle autorità italiane e sammarinesi. Gli elementi per giungere alla soluzione delle problematiche ci sono tutti, chiediamo ora ai due governi di fissare un preciso calendario di incontri per giungere a breve ad una positiva conclusione della trattativa. E dai primi commenti sull’incontro tripartito a Palazzo Mercuri, soddisfazione da parte di Governo e imprenditori per un confronto giudicato costruttivo sul piano del dialogo. Di diverso avviso la CSU che riscontra da parte delle associazioni di categoria, e in particolare dell’Anis, uno scarso impegno ed un atteggiamento di attesa e rinvio nella soluzione dei problemi del frontalierato.
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