“Auspichiamo di poter dire ai lavoratori che il confronto con il governo ha portato risultati concreti, piuttosto che essere arrivati alla rottura”. E' una sorta di aut aut quello che lancia il segretario Giuliano Tamagnini al termine del direttivo convocato proprio per fare il punto sui temi, complesso, oggetto del confronto di questi giorni con Governo e maggioranza. Si parte proprio da qui: la richiesta di concretezza nei fatti a partire dal metodo. Ben venga il tavolo di confronto permanente, purché ne discenda un radicale cambio di atteggiamento del governo: non più autorefenzialità, ma vera concertazione.
Crisi delle banche: la Csdl conferma l'impressione dell'assenza di un piano per gestire la situazione: “in campo sì gli interessi di alcuni gruppi di potere, ma non una vera gestione politica”. Scelte politiche al Governo, mentre per Banca Centrale chiede un ruolo esclusivamente tecnico, di vigilanza e sorveglianza e aggiunge: “Se qualcuno ha avuto responsabilità nella mala gestione delle banche che sia la Magistratura ad intervenire”. Esclusa dall'esecutivo la possibilità di ricorso al debito estero attraverso l'emissione di titoli di stato per la capitalizzazione delle banche – dice la Csdl – l'unica via è quella di attingere a risorse interne, rimarcando un no secco davanti all'ipotesi – dice – di fare ricorso alla liquidità dei fondi pensione.
Dalla disponibilità riscontrata ai fatti, anche sulla legge per lo sviluppo, per cui si attende che il segretario al Lavoro porti le modifiche sostanziali chieste dalla CSU.
AS
Crisi delle banche: la Csdl conferma l'impressione dell'assenza di un piano per gestire la situazione: “in campo sì gli interessi di alcuni gruppi di potere, ma non una vera gestione politica”. Scelte politiche al Governo, mentre per Banca Centrale chiede un ruolo esclusivamente tecnico, di vigilanza e sorveglianza e aggiunge: “Se qualcuno ha avuto responsabilità nella mala gestione delle banche che sia la Magistratura ad intervenire”. Esclusa dall'esecutivo la possibilità di ricorso al debito estero attraverso l'emissione di titoli di stato per la capitalizzazione delle banche – dice la Csdl – l'unica via è quella di attingere a risorse interne, rimarcando un no secco davanti all'ipotesi – dice – di fare ricorso alla liquidità dei fondi pensione.
Dalla disponibilità riscontrata ai fatti, anche sulla legge per lo sviluppo, per cui si attende che il segretario al Lavoro porti le modifiche sostanziali chieste dalla CSU.
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