Ericsson ha citato in giudizio Samsung per violazione dei brevetti presentando l'esposto a una corte federale del Texas, affermando che la casa sudcoreana non ha voluto firmare l'accordo stilato secondo il parametro 'Frand', vale a dire "a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie". "I negoziati - dice Ericsson nell'esposto secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg - non hanno avuto successo per la semplice ragione che Samsung si rifiuta di pagare al tasso Frand pagato dai suoi concorrenti per i brevetti di Ericsson". Nella nota, l'azienda svedese ricorda anche di aver investito, nel solo 2011, circa 5 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, per mettere a punto tecnologie "essenziali" per l'industria della telefonia mobile. Samsung si trova così a combattere su un secondo fronte legale, dopo che Apple le ha dichiarato guerra in vari Paesi del mondo sempre per violazione dei brevetti.
Riproduzione riservata ©