San Marino ha sempre guardato solo al mercato italiano. E’ ora di internazionalizzare la nostra economia. Ne è convinto il Segretario di Stato all’industria che guarda alla Cina come a uno dei partner economici più importanti. Di qui la firma dell’accordo di cooperazione con la Camera di Commercio di Shanghai che conta 27mila imprese private. Si tratta di aziende che fino a 5 anni fa trasformavano prodotti e che oggi investono all’estero. Quando si tratta di soldi la Cina fa sul serio. Così, dopo la firma dell’accordo, la delegazione sammarinese presenta il sistema economico e finanziario del Titano direttamente ad un gruppo di imprenditori shanghainesi. E da loro sono arrivate le prime domande concrete: dai dazi doganali, ai costi di produzione, al rapporto di San Marino con l’Unione Europea. E dalle parole si passa ai fatti. Il prossimo appuntamento sarà ad inizio anno, sul Titano, per toccare con mano i possibili investimenti. Intanto la Camera di Commercio invita gli imprenditori sammarinesi a darsi da fare. Se un solo vostro prodotto, dice Jin Liang, entra nel mercato di Shanghai, per voi sono oltre 20 milioni di vendite potenziali. Un successo. Nel video le interviste a Jin Liang (Vice pres. Shanghai Federation Industry and Commerce), Marco Arzilli (Segretario di Stato all’Industria) e Gianfranco Terenzi (Presidente Ass. San Marino-Cina)
L'inviata Sonia Tura
L'inviata Sonia Tura
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