Subito le riforme economiche senza tentennamenti. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Cristine Lagard, esorta tutti gli Stati a compiere i passi necessari e a farlo nel più breve tempo possibile. Alla vigilia dell'apertura dei lavori dell'assemblea generale, mette in guardia sul perdurare dei ritardi: “il ristabilimento dell'economia mondiale sarebbe a rischio”. La crisi economica europea è considerato il problema principale mentre l'enorme debito degli Stati Uniti rappresenta un deterrente per gli investitori. Si spende in favore di una proroga di due anni da concedere alla Grecia, il numero uno del Fondo Monetario, che per la prima volta si pronuncia in maniera esplicita sul caso di Atene. Due anni per far fronte al programma di assestamento dei conti pubblici. Immediata la replica del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaub, che ritiene i governi europei non possano accettare riduzioni di debito per la Grecia. Il nuovo presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim ha rassicurato sull'impegno per favorire la lotta alle povertà.
Anche la Repubblica di San Marino porterà la sua voce nell'autorevole consesso economico. Si discuterà anche di rappresentanza, con l'auspicio dei piccoli Stati che il peso di ciascun paese, negli organi dirigenti del Fondo, non sia misurato in funzione del prodotto interno lordo. A Tokyo sono presenti i Segretari di Stato Valentini e Arzilli, nella loro veste di Governatore e Vice Governatore, e i vertici di Banca Centrale, Presidente e Direttore. Da affrontare anche i temi della ripresa economica, valutata ancora piuttosto debole. Rispetto ad aprile la tendenza è quella di una ripresa molto più lenta di quella prevista, e ancora non ci sono aspettative migliori. La crescita mondiale è stata abbassata al 3,3%, con le economie avanzate a +1,3% e quelle emergenti a +5,3%. Fa discutere l'assenza dei rappresentanti di Pechino, che hanno disertato il forum come segno di protesta contro il Giappone per la disputa territoriale sulle isole Senkaku
Sergio Barducci
Anche la Repubblica di San Marino porterà la sua voce nell'autorevole consesso economico. Si discuterà anche di rappresentanza, con l'auspicio dei piccoli Stati che il peso di ciascun paese, negli organi dirigenti del Fondo, non sia misurato in funzione del prodotto interno lordo. A Tokyo sono presenti i Segretari di Stato Valentini e Arzilli, nella loro veste di Governatore e Vice Governatore, e i vertici di Banca Centrale, Presidente e Direttore. Da affrontare anche i temi della ripresa economica, valutata ancora piuttosto debole. Rispetto ad aprile la tendenza è quella di una ripresa molto più lenta di quella prevista, e ancora non ci sono aspettative migliori. La crescita mondiale è stata abbassata al 3,3%, con le economie avanzate a +1,3% e quelle emergenti a +5,3%. Fa discutere l'assenza dei rappresentanti di Pechino, che hanno disertato il forum come segno di protesta contro il Giappone per la disputa territoriale sulle isole Senkaku
Sergio Barducci
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