La premessa è che la fiscalità sammarinese ha bisogno di essere rivista: i vicini Paesi Balcani, ma anche la stessa Italia, se arrivasse la flat tax, puntano ad una fiscalità moderata, e San Marino non può rimanere indietro. Ecco dunque che nel programma economico presentato in commissione Finanze a fine luglio si annuncia il nuovo sistema di imposizione indiretta, per dialogare coi sistemi di altre giurisdizioni, e mandare in pensione il vecchio sistema monofase. La legge in prima lettura, si legge, sarà presentata entro il 2019, e il 2020 che si candida così a diventare l'anno della sperimentazione dell'Iva. Le linee direttrici saranno: l'applicazione di aliquote ponte, o incentivanti, per i settori strategici, per indurli a passare al nuovo sistema; approfondire l'informatizzazione, con l'introduzione della fatturazione elettronica; un nuovo rapporto fisco – contribuente sempre più informatizzato, anche grazie a elaborazioni di dichiarazioni Iva precompilate. L'obiettivo della segreteria di Stato è ristrutturare le imposte dirette riorganizzando gli incentivi fiscali e migliorando il sistema del controllo fiscale, con conseguente allargamento della base imponibile. I troppi incentivi fiscali introdotti negli anni, si legge nel programma, ne rendono complessa l'applicazione. Altro obiettivo è l'introduzione del regolamento Icee: uno strumento per verificare l'effettiva situazione economica dei singoli individui e dei nuclei familiari nel caso in cui chiedano provvidenze o altri sussidi erogati dallo Stato. A partire dal 2020, consentirà al nucleo familiare di calcolare il proprio tenore reddituale e patrimoniale per accedere a prestazioni agevolate.
Segreteria di Stato alle Finanze: "Il 2020 sarà l'anno della sperimentazione Iva"
Nel programma economico presentato in commissione a fine luglio sottolineata l'esigenza di rivedere la fiscalità
11 ago 2019
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