Non è il problema di una singola azienda, la crisi del settore edile è nella fase più acuta e più di un’impresa sta pensando di ridurre la forza lavoro. Così, l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese propone l’introduzione, il prima possibile, di meccanismi per salvare il comparto. “Alcune norme sammarinesi non adeguate – sostiene l’Anis – rendono le nostre aziende meno competitive rispetto alle concorrenti italiane, una per tutte il rimborso della monofase”. La situazione di grave sofferenza del mattone è stata ampiamente illustrata dagli industriali ad entrambe le coalizioni negli incontri avuti negli scorso giorni.
Ancora più allarmante, il parere del presidente di Assoim, Marino Grandoni, secondo il quale il peggio deve ancora arrivare e ciò che si vede ora è solo la punta dell’iceberg. “E’ da anni che facciamo presente le gravi difficoltà del settore – dichiara – ma nessun governo ci ha mai ascoltato. La crisi riguarda tutti, anche le piccole imprese che si sono indebitate e ora, come si dice in gergo, lavorano solo per il magazzino”. Per Grandoni occorre un intervento di tutela del patrimonio immobiliare anche perché moltissime famiglie sammarinesi hanno investito i loro risparmi nel settore edile e se non si interviene la crisi si ripercuoterà anche su di loro.
“Quando un comparto economico è in sofferenza vengono introdotti ammortizzatori sociali, perché questo non si dovrebbe fare per il settore edile?” si chiede Grandoni, che lamenta di essere sempre stato inascoltato sia dalla politica che dall’Anis, quando in passato aveva previsto questa situazione.
Ancora più allarmante, il parere del presidente di Assoim, Marino Grandoni, secondo il quale il peggio deve ancora arrivare e ciò che si vede ora è solo la punta dell’iceberg. “E’ da anni che facciamo presente le gravi difficoltà del settore – dichiara – ma nessun governo ci ha mai ascoltato. La crisi riguarda tutti, anche le piccole imprese che si sono indebitate e ora, come si dice in gergo, lavorano solo per il magazzino”. Per Grandoni occorre un intervento di tutela del patrimonio immobiliare anche perché moltissime famiglie sammarinesi hanno investito i loro risparmi nel settore edile e se non si interviene la crisi si ripercuoterà anche su di loro.
“Quando un comparto economico è in sofferenza vengono introdotti ammortizzatori sociali, perché questo non si dovrebbe fare per il settore edile?” si chiede Grandoni, che lamenta di essere sempre stato inascoltato sia dalla politica che dall’Anis, quando in passato aveva previsto questa situazione.
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