Fitch assegna a San Marino nuovamente la 'doppia A', con previsione 'stabile' per gli investimenti a lungo termine e tendenza alla 'tripla A' che è la valutazione massima. Per quel che riguarda invece gli investimenti a breve termine, la Repubblica ottiene addirittura il 'top' dei voti è cioè 'F1' con l'aggiunta di un +. Una valutazione complessiva migliore di questa era praticamente impossibile, considerando che San marino ha un'economia molto piccola, inglobata in quella italiana, che secondo Fitch è - per gli investimenti a lungo termine - da 'doppia A'. Il dato era stato anticipato ufficiosamente qualche giorno fa dal segretario di stato alle finanze uscente Pier Marino Mularoni, che aveva illustrato i numeri del bilancio consuntivo 2005, caratterizzati da un considerevole avanzo, rispetto al previsionale. Ora, arrivano altri dati a confermare il buon andamento dell'economia sammarinese. Il prodotto interno lordo nel 2005 è cresciuto del 5% mentre il rapporto debito/pil è sceso al 2,8% dal 4,2% del 2004. La ritenuta Ecofin e gli scudi fiscali applicati dall'Italia non hanno scoraggiato l'afflusso dei depositi esteri nelle banche sammarinesi, che nel 2005 hanno raggiunto quota 688 milioni di euro e cioè il 60% del Pil. Tutte informazioni riferite dalla segreteria alle finanze, secondo la quale Fitch ha sottolineato i risultati raggiunti fin dal 2003 con 'la politica di contenimento della spesa pubblica e con la ricerca di nuove entrate, consentendo di recuperare i deficit pregressi'.
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