Non tutti gli operatori economici hanno la Smac, che pure è diventata obbligatoria con l'ultima riforma fiscale.
Col 2014 arrivano le novità previste dalla riforma fiscale, approvata a fine dicembre. Una di queste prevede che le spese scaricabili dal proprio reddito, effettuate in territorio, e per un tetto massimo di 9mila euro per lavoratori dipendenti e pensionati, siano automaticamente tracciate attraverso la Smac Card. Il problema è che non tutti gli operatori economici ne sono in possesso, secondo una stima della segreteria alle Finanze ad oggi è possibile strisciare la Smac solo da 500 operatori economici su 4000. “Alcuni erano restii, per motivi diversi – ci ha spiegato il presidente dell'Unione commercianti, Carlo Lonfernini – come le cartolerie, ritenevano di avere a che fare con cifre talmente basse che la Smac faceva solo perdere tempo, ma dovranno adeguarsi anche loro, come prevede la legge, la carta diverrà obbligatoria per tutti entro tre anni”. Anche i negozi del centro storico ne sono tradizionalmente sprovvisti, “perché lavorano coi turisti – spiega ancora Lonfernini – che non possiedono la Smac. Ma ora i gestori sono obbligati a strisciare la propria Smac, almeno fino a che non si troverà il modo di darla anche ai visitatori occasionali”. Lonfernini comunque è favorevole a questo provvedimento “perché – spiega – è un modo per invogliare gli utenti a comprare a San Marino”.
Francesca Biliotti
Col 2014 arrivano le novità previste dalla riforma fiscale, approvata a fine dicembre. Una di queste prevede che le spese scaricabili dal proprio reddito, effettuate in territorio, e per un tetto massimo di 9mila euro per lavoratori dipendenti e pensionati, siano automaticamente tracciate attraverso la Smac Card. Il problema è che non tutti gli operatori economici ne sono in possesso, secondo una stima della segreteria alle Finanze ad oggi è possibile strisciare la Smac solo da 500 operatori economici su 4000. “Alcuni erano restii, per motivi diversi – ci ha spiegato il presidente dell'Unione commercianti, Carlo Lonfernini – come le cartolerie, ritenevano di avere a che fare con cifre talmente basse che la Smac faceva solo perdere tempo, ma dovranno adeguarsi anche loro, come prevede la legge, la carta diverrà obbligatoria per tutti entro tre anni”. Anche i negozi del centro storico ne sono tradizionalmente sprovvisti, “perché lavorano coi turisti – spiega ancora Lonfernini – che non possiedono la Smac. Ma ora i gestori sono obbligati a strisciare la propria Smac, almeno fino a che non si troverà il modo di darla anche ai visitatori occasionali”. Lonfernini comunque è favorevole a questo provvedimento “perché – spiega – è un modo per invogliare gli utenti a comprare a San Marino”.
Francesca Biliotti
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