L'obiettivo, è stato detto, è il “passaggio di ogni cittadino sammarinese da consumatore passivo a produttore attivo di energia”. La serata è stata aperta da 2 esponenti del Governo. Antonella Mularoni ha innanzitutto ricordato gli impegni assunti dal Titano – a Parigi – alla Cop21. E poi l'importanza dell'attivazione del tavolo tra le segreterie all'ambiente, alle finanze, e ai rapporti con l'AASS, per rendere più celere l'aggiornamento delle normative in materia. Sottolineato – dal segretario di Stato Teodoro Lonfernini – l'apporto decisivo, fornito dall'Azienda per i Servizi, nella realizzazione della rete elettrica sammarinese: infrastruttura strategica per lo sviluppo di impianti fotovoltaici sul territorio. Una scelta lungimirante. Quindi gli interventi dei relatori: Luciano Zanotti e Michele Zanotti – di EnerGreen srl San Marino -; Samuele Guiducci – libero professionista -, l'ingegnere edile Marco Silvagni e Pier Paolo Fabbri, di BAC. La Repubblica – è stato detto – può ambire alla prima posizione, nel Mondo, per produzione pro capite di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Attualmente è settima, ma la classifica – che vede svettare il Liechtenstein – non considera gli ultimi 6 mesi, nel corso dei quali – a San Marino - sono stati effettuati ulteriori progressi. Anticipati i contenuti della normativa riguardante gli incentivi, con le opportunità derivanti dall'installazione di impianti. Il conseguente credito energetico può essere utilizzato per vari impieghi; tra questi un deciso sviluppo della mobilità ibrido-elettrica.
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