Ammodernamento dello Stato e apertura ragionata verso l'estero. Tre i focus: impresa, turismo e commercio, settore bancario-finanziario. Partono da qui le proposte elaborate al tavolo di sviluppo, con San Marino che punta sulla sua sovranità e sul suo riposizionamento globale, sull'integrazione europea, ovviamente sul rapporto con l'Italia – si pensa a un tavolo tecnico permanente – su un corpo diplomatico potenziato per promuovere il sistema Paese e, soprattutto, sulla chiarezza per attrarre nuovi investimenti. Si punta a semplificare le norme, in primis quelle che hanno un impatto diretto sull'economia e sulla vita delle imprese. Improcrastinabile, sottolinea il tavolo per lo sviluppo, creare una banca dati centrale, riorganizzare e innalzare professionalmente la pubblica amministrazione. Il gruppo spending review indicherà aree di spreco ed esuberi ma, nell'arco dei prossimi 2-4 anni, si dovrà arrivare a una Pa rigenerata. Il piano delle infrastrutture punta a un nuovo collegamento con la costa romagnola, all'aeroporto, all'approvvigionamento idrico e alla gestione dei rifiuti, con un chiaro no all'inceneritore. Bando di gara per la cessione ai privati di Centrale del latte e mattatoio. Tra gli settori da esternalizzare: la gestione delle sale teatrali, l'ufficio informazioni turistiche e l'ufficio guide. La punta avanzata della San Marino che cambia è il parco scientifico-tecnologico: Deve essere – in sintesi - un progetto leggero nella struttura e pesante nel contenuto. Si al rilascio della licenza ex-post, per permettere l'avvio di una attività in pochi giorni. No a interventi fiscali a pioggia. Si all'adozione dell'Iva entro l'anno ma con una modulazione differenziata per i comparti del commercio al dettaglio, del turismo e dei servizi. Intanto si lavora a un piano di incentivi a favore delle ristrutturazioni immobiliari, della riqualificazione architettonica, dell'efficienza energetica, dell'antisismica. Si alla revisione degli incentivi per creare posti di lavoro per i giovani, le donne, i precari. La chiave di volta del turismo si chiama cultura, mentre per il commercio si punta a superare il vincolo di intestazione del 51% in capo a un residente. Strategico il rilancio del comparto bancario e finanziario. La prima concretizzazione è nel libro bianco di Abs.
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