Uova con sorpresa anche sul Titano. Non stiamo parlando però di quelle di Pasqua. E’ questione di giorni e su tutti i gusci delle uova di gallina comparirà un nuovo sistema di marchiatura ed etichettatura. Una sorta di carta d’identità con l'obbligo di indicarne la provenienza e il metodo di allevamento. questa normativa comunitaria recentemente adottata, si colloca all’interno di una ricerca sempre più frequente della qualità alimentare e rappresenta un importante passo in avanti per rispondere alla domanda di trasparenza di imprese e consumatori. Negli ultimi anni è emersa la richiesta di poter conoscere l'origine degli alimenti acquistati soprattutto di fronte ai recenti scandali alimentari. In pratica d’ora in poi vedremo sui gusci delle uova con pedigree un timbro che potrà fornirci diverse informazioni. i numeri consentiranno di risalire al tipo di allevamento. 0 per biologico, 1 all’aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie. La seconda sigla indicherà lo Stato in cui è stato deposto. Infine seguiranno le indicazioni relative al codice del Comune, alla sigla della Provincia e dell'allevatore. Sul territorio Sammarinese opera un solo produttore di uova per cui il nostro Paese, importandole dall’Italia, è assoggettato alla normativa Europea. Comunque – ci fanno sapere dal servizio igiene ambientale- il Titano anche se ha l’obbligo di recepire tutte le norme comunitarie dovrà prima o poi trasformare la norma in un decreto applicativo.
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