L'Unione Sammarinese Commercio e Turismo richiama l'attenzione del Governo sullo sforzo, definito troppo gravoso, richiesto nell'ultimo anno alle piccole e medie imprese in termini di imposte, minimum tax, patrimoniale e l'aumento del 20% sul secondo acconto IGR del 30 novembre. L'Usc riscontra inoltre un interesse preponderante della politica verso il settore bancario e finanziario a scapito di interventi volti allo sviluppo dell'economia reale e ritiene allo stesso tempo insufficiente un taglio del 2,5% della Pa che "dovrebbe essere almeno del 15%" - dicono - "ma sarebbe ancor più indispensabile una più puntuale informatizzazione e razionalizzazione delle professionalità interne ad ogni singolo ufficio". Grande preoccupazione infine per il rischio di indebitamento estero, "in assenza - precisa l'Usc - di una realistica progettualità, che abbia come obiettivo la crescita e lo sviluppo, ma il solo fine di mantenere una Pa elefantiaca".
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