Statuto dei frontalieri per un riconoscimento giuridico del lavoratore di confine, creazione di un osservatorio permanente per studiare le dinamiche del lavoro frontaliero e risolvere problematiche connesse. Se ne è parlato in questi giorni e anche l'Unione Sammarinese Lavoratori torna ad affrontare il tema. Una posizione motivata anche dal recentissimo ingresso dell'USL nel Consiglio Sindacale Interregionale, con la nomina del Segretario Federazione Industria, Enrico Biordi all'Ufficio di Presidenza.
6342 frontalieri a San Marino, il 33% dei lavoratori dipendenti, 440 in più del 2018 – parte dai dati l'USL per rilevare che “se è legittimo che piccoli stati come San Marino vogliano tutelare il lavoro di cittadini e residenti – scrive – deve essere chiaro che una volta entrato nel mondo del lavoro, il frontaliere non dovrà mai più essere cittadino di serie B, ma avere identici diritti sul piano fiscale, sociale e giuridico”. Usl favorevole allo statuto e all'osservatorio sui frontalieri anche in chiave di rinnovata collaborazione con l'Italia e nella prospettiva dell'avanzamento del negoziato con l'Unione Europea.