Al contrario di quel che è avvenuto col Credito Sammarinese, per la Smib Spa e per la Banca Commerciale – entrambe tuttora in amministrazione straordinaria - si stanno profilando soluzioni positive, alternative alla liquidazione coatta. Per la San Marino International Bank la trattativa che dovrebbe portarla a confluire o ad essere accorpata ad un'altra banca sammarinese, sarebbe alle battute finali. “Non perché mi trovi male a San Marino – dice il commissario della Smib Maurizio De Marchis – ma ritengo di poter tornare a casa mia, per Natale”. Tradotto: l’amministrazione straordinaria potrebbe cessare prima del febbraio 2012, termine massimo previsto per il commissariamento. E a comprare la Smib, è certo, sarà – probabilmente già entro il 2011 - una banca sammarinese. Ma quale? Le trattative sono riservate, ma tra i possibili acquirenti c’è anche la Bsm che ha aperto un dossier Smib, nell’ipotesi di trasformarla in una “bad bank”. E – come ha già dichiarato il segretario alle Finanze Valentini, dopo l’ultima riunione del comitato per il credito e il risparmio – anche per Banca Commerciale, ci sono diversi potenziali acquirenti. Ma qui le trattative sono ancora in fase embrionale: in lizza ci sono banche sammarinesi, italiane e anche operatori stranieri. Nonostante la bufera che ha investito il sistema negli ultimi anni, una banca, a san marino, evidentemente, riscuote tuttora l’interesse degli operatori finanziari.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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