La provinciale Casolana, Sp 33, è un'arteria che collega Bologna e Ravenna. A distanza di 80 giorni dall'alluvione, non è ancora stata riaperta e non ci sono nemmeno progetti per la sistemazione. La denuncia in un video di residenti e imprenditori di Fontanelice, un piccolo comune della provincia di Bologna, ma storicamente appartenente alla Romagna. La strada alternativa non può essere una soluzione, perché difficilmente percorribile, ripida e pericolosa. Purtroppo la Sp33 non è l'unica in una situazione critica. L'appello di Fontanelice, pubblicato poche ore dopo la visita del Commissario alla ricostruzione Figliuolo, ha una grande eco sui social e ottiene una risposta dalla Regione: “E' un'opera in cima alle nostre priorità – assicura l'assessore alle Infrastrutture Andrea Corsini –. Appena i fondi stanziati saranno effettivamente disponibili cominceranno i cantieri”. Dopo di lui, arrivano le rassicurazioni anche del governatore Bonaccini e del ministro dei Trasporti Salvini. La Città metropolitana di Bologna ha investito 300mila euro per i primi interventi sulle frane dell'alto imolese, ma i fondi non sono sufficienti per il ripristino definitivo della Sp 33, che – fa sapere – “costerà altri 2,1 milioni di euro”. Questa la cifra stimata e inoltrata al Governo per gli interventi urgenti da completare entro l'inizio dell'inverno. Rimane l'amarezza dei residenti delle zone montuose, che si sentono abbandonati. In un video imprenditori e residenti del piccolo Comune in provincia di Bologna lamentano la chiusura della principale arteria che li collega con Ravenna. Risponde la Regione e il ministro dei Trasporti Salvini: "Ripristino il prima possibile".