Nessuna responsabilità dei genitori, nessuna negligenza da parte del personale sanitario, la morte del bimbo di un anno e mezzo soffocato da un boccone fu una fatalità. L'autopsia richiesta dal sostituto procuratore Davide Ercolani ha escluso anche l'ipotesi di maltrattamento. Sul tragico incidente, che portò alla morte del piccolo, dopo cinque giorni di agonia, il 5 dicembre all'ospedale Infermi di Rimini, la Procura della Repubblica di Rimini aveva avviato un'indagine contro ignoti, disponendo contestualmente ulteriori accertamenti medico legali sia causa del decesso che su eventuali maltrattamenti.
L'esame condotto dalla dottoressa Donatella Fedeli dunque ha escluso ogni azione di terzi. Per tale motivo la Procura ne ha chiesto l'archiviazione. Il bimbo il 30 novembre scorso venne soccorso da un'ambulanza a Faenza dopo che la mamma lo aveva visto diventare cianotico a causa di un boccone andato di traverso. Dall'ospedale di Faenza fu trasferito a Rimini agli Infermi dove morì il 5 per un edema cerebrale causato dal soffocamento. I genitori hanno dato il consenso all'espianto degli organi.