Sulla sorte dei migranti a bordo della Sea Watch e della Sea Eye "proseguiamo i contatti intensi con gli Stati membri", ieri nella riunione degli ambasciatori dei 28 ci sono state "discussioni costruttive", la posizione della Commissione, già espressa, resta che "gli Stati devono ora mostrare solidarietà concreta e le persone a bordo devono essere sbarcate in sicurezza e senza ulteriore ritardo": così il portavoce del presidente della Commissione Ue. "Alcuni Stati hanno espresso la volontà di contribuire a questo sforzo comune e ora continuano i contatti".
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