In Italia sarà istituita la Giornata nazionale delle vittime da coronavirus. La Camera dei Deputati ha iniziato la discussione. È stata scelta la data del 18 marzo per rendere omaggio ai morti, senza alcuna distinzione: un giorno simbolico, rimasto impresso nella memoria di ognuno, quando i camion militari di notte trasportarono le bare da Bergamo ad altre città, perché il locale cimitero non riusciva più a cremare le salme, per quante erano. Lo ha sottolineato il relatore del disegno di legge, Maurizio Martina.
I casi da contagio sono 190 in più in tutta Italia, da qualche giorno il trend si è stabilizzato sui 200 al giorno circa. 42 in Emilia Romagna, di cui 27 asintomatici. Tre i decessi. A Rimini due i casi in più, a Riccione e Santarcangelo, uno asintomatico, l'altro ricoverato con lievi sintomi. E mentre l'Università di Bologna annuncia per settembre l'avvio di una campagna di screening sierologico, gratuita e su base volontaria, a tutto il personale, c'è anche la notizia di una 17enne modenese in vacanza a Riccione risultata positiva al coronavirus con altri due ragazzi: insieme erano anche andati in una nota discoteca di Misano Adriatico dove si sono registrati assembramenti. Quaranta i giovani in isolamento, per l'Asl comunque la situazione è sotto controllo.
Nel resto del mondo permangono alcune gravi situazioni, negli Stati Uniti quasi 64mila casi in un giorno, in Brasile, dove è risultato positivo il quarto ministro del governo Bolsonaro, i morti sono ormai quasi 80mila. In Francia si contano fino a 500 focolai, ha comunicato il ministro della Salute Véran, che però ha aggiunto “siamo molto lontani da una seconda ondata, anche se ci sono segni inquietanti di ripresa epidemica sul territorio nazionale”.
Nel video l'intervento alla Camera dei Deputati di Maurizio Martina, Partito Democratico