Il 71enne di Cattolica ricoverato nel reparto infettivi dell'Ospedale Infermi, non ha più la febbre, secondo quanto riferito dal Resto del Carlino. In corso le verifiche per risalire alle persone che hanno avuto contatto con lui, comprese quelle che sono state nel suo ristorante in Valconca. Stando al Corriere Romagna potrebbero essere un centinaio, complessivamente, i soggetti esposti al rischio di contagio. Tre medici dell'Ospedale di Cattolica e il medico di base dell'uomo sono stati precauzionalmente messi in quarantena. In quarantena volontaria anche due cardiologi e due anestesisti dell'Ospedale Infermi per possibili contatti, avvenuti a Monza, con un paziente di Codogno.
Il sindaco di Cattolica e i sindaci di alcuni comuni limitrofi hanno intanto firmato questa mattina un'ordinanza che prevede la sospensione, fino al 1° marzo, di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico. Sospeso anche l'accesso pubblico a musei e altri luoghi di cultura, ad eccezione delle biblioteche. La decisione è stata assunta dopo una riunione in Prefettura a Rimini. Nella Regione Marche, intanto, confermato il primo caso: un ragazzo di 30 anni di Vallefoglia che lavora a Codogno.