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Coronavirus, Mattarella: "Dall'Europa ci aspettiamo solidarietà"

Conte: "No a logiche formali e astratte"

13 mar 2020
Sergio Mattarella
Sergio Mattarella

È polemica sulle parole della presidente della Bce Christine Lagarde che ieri, rispondendo a una domanda sul premio di rischio in forte ascesa in alcuni Paesi dell'Eurozona a partire dall'Italia, aveva dichiarato: "Non siamo qui per ridurre gli spread, non è la funzione della Bce". Parole riferite anche all'Italia e poi parzialmente corrette dicendo "L'Italia beneficerà delle nuove misure. Noi ci saremo", ma che hanno portato ieri ad un'impennata dello spread e ad una perdita in Piazza Affari del 16,9%.

In serata è arrivata la reazione di Sergio Mattarella.  "L'Italia - ha dichiarato il Presidente della Repubblica - sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell'Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l'azione".

Alle parole di Mattarella si aggiungono quelle di Giuseppe Conte. "Bene la precisazione di Lagarde, - si legge in una nota - sono certo che la Bce userà tutti gli strumenti a sua disposizione" perché lo shock da coronavirus non provochi una frammentazione "del sistema finanziario dell'area euro. Ci aspettiamo politiche e comportamenti dalla Banca Centrale e da tutte le istituzioni europee all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte". "In questo momento di grande difficoltà - prosegue- stiamo collaborando con gli altri paesi e con le istituzioni dell'Ue per garantire la salute dei cittadini. In un tale contesto non tollereremo atteggiamenti che interpretino i nostri interventi secondo logiche formali ed astratte, senza tenere conto dei bisogni reali dei cittadini".

La Borsa di Milano rimbalza dopo il tonfo di ieri e il provvedimento della Consob che vieta le vendite allo scoperto Il Ftse Mib avanza dell'1,43% a 15.108 punti. Piazza Affari balza in avanti con il Ftse Mib che guadagna il 6,2% a 15.825 punti. Molti titoli sono rimasti in pre-apertura non riuscendo a fare prezzo per eccesso di rialzo. Tra questi Buzzi, Leonardo, Mps, Ubi e Banca Generali. Aprono in forte rialzo anche le Borse Europee, Parigi (+4,7%), Francoforte (+3,49%), Londra (+3,2%) e Madrid (+6,5%)


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