"Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire lo stato di emergenza per il coronavirus dopo il 31 luglio" a dirlo è il premier Giuseppe Conte, al termine della cerimonia generale del Mose. "Lo stato di emergenza - ha precisato - serve per tenere sotto controllo il virus. Non è stato ancora deciso tutto, ma ragionevolmente si andrà in questa direzione".
L'annuncio arriva nel giorno della notizia del ritrovamento di un altro focolaio in un settore logistico a Bologna. Dopo il caso della Bartolini, dove 140 dipendenti erano risultati positivi al coronavirus, si sono scoperti nuovi 18 positivi, tutti dipendenti dell'azienda Tnt. A darne la notizia l’edizione bolognese di Repubblica.
Il focolaio è stato scoperto perché due lavoratori, della sede della Tnt di via della Salute, erano risultati positivi. È partito così il tracciamento dei contatti. Secondo quanto riporta il quotidiano, i pazienti sono tutti asintomatici.
Sono ancora in corso test sugli altri lavoratori. Tra mercoledì e giovedì sono stati effettuati tamponi a 220 dipendenti.
L'azienda, riporta Repubblica, spiega che "sono state immediatamente attivate tutte le misure previste dalla normativa di legge e dai protocolli di sicurezza adottati dalla nostra società per la tutela della salute e la limitazione della diffusione del contagio".
Il sindacato Si-Cobas - riferisce l’Ansa - chiede la chiusura del magazzino, perché i positivi sarebbero di più.