Mentre la repressione non ferma la protesta, nella quarta settimana di mobilitazione in Iran dopo la morte di Masha Amini, le piazze di tutto il mondo continuano a riempirsi al grido di “Donne, vita, libertà”. Amnesty International sigla la manifestazione di piazza Cavour a Rimini. Ci sono gli slogan: per i diritti delle donne, per il diritto alla protesta; parlano le storie di chi l'Iran l'ha lasciato per sfuggire alla discriminazione, anche sul lavoro. A Tehran la repressione continua a colpire gli studenti, disposta ieri la chiusura delle scuole superiori nel Kurdistan iraniano. E mentre gli universitari nella capitale continuano ad occupare la piazza, il governo invita l'Occidente a separare le proteste dal dossier nucleare e intima la non ingerenza: “Vogliono darci lezione di democrazia, ma permettono di attaccare le ambasciate iraniane a chi ricerca violenza" – così il portavoce del Ministero degli Esteri Nasser Kassani, che prosegue: “Risponderemo a qualsiasi sanzione di USA e Occidente. Non permettiamo a nessun Paese di interferire nei nostri affari interni”.