Avrebbe picchiato e abusato per ore una donna. Avrebbe quindi tentato di affogarla spingendole la testa nel lavandino, poi di strangolarla con una cintura alla gola, non riuscendoci l'ha lasciata legata e stordita fuggendo oltre confine. E' una vicenda violenta quella sulla quale hanno indagato i carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani e che li ha portati a dare la caccia ad un uomo per quasi due anni in tutta Europa.
Era ricercato dalla sera del 31 ottobre del 2022 per una brutale aggressione sessuale terminata con la rapina di una motocicletta Ducati, soldi in contanti e oro, il moldavo di 32 anni arrestato il 26 giugno in Germania, per la precisione a Irxleben una frazione del comune tedesco dell'Hohe Börde, nel land della Sassonia-Anhalt. L'uomo è stato estradato in Italia e lo scorso 26 luglio è stato interrogato dal gip del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, in video collegamento dal carcere di Modena, alla presenza dell'avvocato difensore Luigi Delli Paoli del Foro di Rimini. Si è avvalso della facoltà di non rispondere.
"Il mio assistito ha detto di voler rispondere solo quando si troverà davanti ad un giudice di persona", ha detto il difensore. I reati che vengono contestati sono pesantissimi e vanno dalla violenza sessuale reiterata, alle lesioni personali volontarie aggravare e rapina. Secondo l'ordinanza di custodia cautelare che il gip Vinicio Cantarini aveva emesso già il 9 maggio del 2024 quando il moldavo era stato inizialmente localizzato a Berlino, sussisteva il concreto pericolo "che l'indagato commettesse altri reati della stessa specie".