In Parlamento il ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato il Dpcm che proroga al 31 luglio le misure anticovid. Parte dai numeri il ministro, che come sempre sono più espliciti di mille parole. Il virus, ha puntualizzato, “anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare”. Negli ultimi giorni sono passate da 1 a 5 le regioni con un indice Rt di contagio superiore a 1: Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Sulla proroga dello stato di emergenza, però assicura, nulla è stato ancora deciso. Dunque fino al 31 luglio restano in vigore l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi; di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro; il divieto di assembramenti; sanzioni penali per chi viola la quarantena; il divieto di ingresso o quarantena per chi arriva da Paesi extra Eu e controlli stringenti su aeroporti, porti e luoghi di confine. Nel servizio sanitario nazionale, ha aggiunto, abbiamo investito più negli ultimi 5 mesi che nei 5 anni precedenti. Infine la scuola: il personale sarà sottoposto a indagine sierologica, mascherine e distanziamento dovranno continuare, ovviamente sulla base dell'andamento del contagio. “Voglio ricordare – ha concluso – che chi ha fatto scelte differenti dalle nostre e si è affidato all’ipotesi dell’immunità di gregge, sta pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane ed è ancora pienamente dentro la tempesta”.
Nel video gli interventi di Roberto Speranza, ministro della Salute, nell'Aula del Senato