Convocato questa sera il Consiglio dei ministri per decidere le nuove restrizioni dopo il 7 gennaio. Si va verso un altro decreto ad hoc, e non una ordinanza del ministero della Salute, per stabilire le nuove misure anti-Covid a partire dal 7 gennaio. Si ipotizzano due giorni di zona gialla, il 7 e l'8, mentre nel fine settimana potrebbe tornare la zona arancione o addirittura rossa.
L'Agenzia europea per i medicinali, Ema, ha fatto sapere che è imminente l'autorizzazione al vaccino di Moderna. In Italia vaccinate poco meno di 120mila persone, ma ci sono già preoccupazioni per i ritardi, in particolare in Lombardia: la Lega scarica l'assessore al welfare Gallera, che aveva giustificato i ritardi nelle vaccinazioni con le ferie da smaltire dei medici. Dovrebbero arrivare altre 470mila dosi del vaccino Pfizer-Biontech, seconda tranche delle spedizioni destinate all'Italia che in questa prima fase ha diritto a 3,4 milioni di dosi. I farmaci saranno distribuiti direttamente nei 294 punti di somministrazione indicati dalle Regioni al commissario Arcuri. Con un numero di tamponi che non arriva a 80mila, è di 10.800 l'incremento sui casi totali; calano di pochissimo le terapie intensive (2.579, -4), mentre aumentano di 242 gli altri reparti Covid (23.317 totali). Stabili rispetto a ieri i decessi, 348 (75.680).
In Emilia Romagna la percentuale positivi/tamponi è al 17,5%: 1600 i nuovi positivi (669 asintomatici, su 9.133 tamponi). Stabili le terapie intensive (235, +1); aumentano di 27 gli altri ricoverati per Covid (2.684). 54 i nuovi decessi, 4 a Rimini (3 uomini di 83, 85 e 91 anni e 1 donna di 82 anni), dove i casi in più sono 212 (111 sintomatici); nelle Marche 76 i nuovi positivi a Pesaro Urbino.
Il premier britannico Boris Johnson parlerà stasera alla nazione per formalizzare la già annunciata stretta anti-Covid di fronte all'ultima impennata di contagi, al ritmo di oltre 50mila al giorno. Intanto però nel Paese, che ha già vaccinato oltre un milione di persone, ha iniziato la somministrazione del vaccino Oxford/AstraZeneca. Negli Stati Uniti continua l'allarme: le pompe funebri di Los Angeles sono a corto di bare per le vittime. Sabato il Paese ha registrato oltre 277mila contagi, superando ormai i 20 milioni, mentre i morti sono più di 350mila.