Mentre sono ancora in corso, da parte degli specialisti del Nucleo investigativo antincendio, le indagini sull'origine dell'incendio che nella notte fra domenica e lunedì hanno distrutto il “Kiosko – il Vincanto” di Villa Verucchio – gli elementi fin qui raccolti farebbero propendere per un atto doloso –, il gestore Filippo Malatesta afferma di voler “ripagare la comunità del grande affetto che ci è stato dimostrato in queste ore”. Nella mattinata di giovedì, la raccolta fondi promossa dagli amici del cantautore sulla piattaforma 'gofundme' registra oltre 670 donazioni per 30mila euro.
In un post su Facebook, Filippo Malatesta parla di una “ferita che fa molto male”, ma anche della voglia di non arrendersi. Si sta quindi pianificando la ripartenza estiva. Fra le ipotesi – racconta – “stiamo valutando alcune possibili soluzioni temporanee”, come un food truck o una struttura provvisoria. Per sostenere la raccolta fondi – si legge ancora – c'è chi ha pensato ad una grande festa all'aperto con il coinvolgimento dei commercianti di Verucchio e degli artisti romagnoli.
Le idee dunque non mancano, così come la voglia di non gettare la spugna. Gli attestati di stima e i numerosi gesti di conforto danno però l'idea di quanto possa essere importante un luogo di aggregazione per la popolazione verucchiese, ma non solo. E lo si capisce soprattutto quando questo viene a mancare. Non è invece finita l'ironia del cantautore che scrive: "I miei fratelli mi hanno regalato una chitarra e un microfono bellissimi... da qualche parte bisogna pure cominciare".