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La proposta dei presidi: “Posticipare tutte le attività a dopo le 10 ad esclusione della scuola e della sanità”

7 gen 2021
La proposta dei presidi: “Posticipare tutte le attività a dopo le 10 ad esclusione della scuola e della sanità”

Danni allo sviluppo e alla formazione. È quello che rischiano gli studenti, secondo Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi, se rimangono troppo tempo lontano dai banchi di scuola. "Gli studenti devono rientrare”, afferma Gianelli in un'intervista a “Il Messaggero”, perché il problema non è la scuola, ma la “sicurezza del sistema di trasporto pubblico". "L'Iss – prosegue Giannelli - ha certificato che nella scuola non ci sono i contagi, si tratta di ambienti molto più sicuri di tanti - osserva - il problema sono i mezzi di trasporto, visto che una componente di rischio arriva proprio da quello che circonda il sistema scolastico di cui ora paghiamo le conseguenze". 

"Se organizzare il sistema di trasporto in sicurezza significa entrare alle 10, vuol dire provocare inevitabilmente tanti disagi per l'organizzazione scolastica, gli orari scaglionati, con un ingresso alle 8 e uno alle 10. Entrare alle 10 è decisamente complesso, incompatibile con una normale giornata scolastica. Quindi, poiché non sono riusciti a riprogrammare il sistema di trasporto, si chiede alle scuole di farsi carico del problema con un orario di ingresso penalizzante per gli studenti". "Allora per far sì che nessuno pensi che siano solo dichiarazioni di facciata, direi che sia arrivato il momento di dare veramente centralità alla scuola - conclude - posticipiamo tutte le attività a dopo le 10 ad esclusione della scuola e dei servizi impossibili da spostare, come quelli sanitari".



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