Dal Rapporto sull'uso dei farmaci, pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco, emerge una spesa di 9,9 miliardi di euro nel 2022 da parte di privati cittadini, tra ticket e medicinali da banco, 7,6% in più rispetto al 2021. La spesa farmaceutica totale, sia pubblica che privata, nello stesso anno è pari a 34,1 miliardi di euro, 6% in più rispetto all'anno prima, e rappresenta una importante componente della spesa sanitaria nazionale, che incide per l'1,8% sul Prodotto interno lordo. La spesa farmaceutica pubblica, con un valore di 23,5 miliardi, è in aumento del 5,5%. Più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione nel 2022, con un consumo che cresce all'aumentare dell'età: la popolazione con oltre 64 anni assorbe oltre il 60% della spesa e delle dosi. Ma anche sui bambini c'è un incremento, soprattutto di antibiotici, in un anno l'uso è aumentato di oltre il 53%. Quasi 4,2 milioni di bambini e adolescenti hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci, pari al 45% della popolazione pediatrica, che sale al 98%, ossia la quasi totalità, per quella anziana. Rispetto al 2021, c'è un incremento delle confezioni pro capite concentrato nei bambini tra i 6 e gli 11 anni di età. Sono gli antibiotici la categoria a maggior consumo in età pediatrica, seguiti da farmaci dell'apparato respiratorio.