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Lavoro, in Emilia-Romagna tasso di occupazione al 75%

1° maggio, gli obiettivi di Bonaccini: creazione di buona occupazione e la lotta al precariato, piaga che colpisce soprattutto i più giovani; insieme a condizioni di piena sicurezza

1 mag 2023
Lavoro, in Emilia-Romagna tasso di occupazione al 75%

In Emilia-Romagna cresce l’occupazione, anche quella femminile tra donne con o senza figli, e continua a diminuire la disoccupazione. Prosegue la riduzione della dispersione scolastica tra i più giovani ma, soprattutto, cala l’incidenza dei cosiddetti Neet, ovvero 15-29enni che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in percorsi di formazione, raggiungendo uno dei livelli più bassi in Italia. E sale, dopo alcuni anni di flessione, la partecipazione dei bambini ai servizi educativi per la prima infanzia. Sono queste alcune delle tendenze registrate in Emilia-Romagna da “Benessere equo e solidale edizione 2023 (Bes)”, rapporto elaborato da Istat su dati 2022.

Su numerosi dei 132 indicatori presi in esame, l’Emilia-Romagna si colloca al vertice rispetto alla media italiana e rispetto a regioni del nord quali Veneto, Lombardia, Piemonte e Trentino-Alto Adige. Restano invece alcune criticità da superare sul tema lavoro, col tema buona occupazione che la Regione conferma come una priorità. In regione le persone prese in carico con GOL - il Programma nazionale di occupabilità dei lavoratori - hanno raggiunto, al 31 marzo, quota 67mila.

Il tasso di occupazione (20-64 anni) sale al 74,8%, 10 punti superiore alla media nazionale. Continua a diminuire la disoccupazione, con il tasso percentuale attorno al 5%, in riduzione per il terzo anno consecutivo. Inizia a ridursi il tasso di inattività, stimato attorno al 21,3% nella fascia di età 20-64 anni. In aumento l’occupazione delle donne, tra i 25 e i 49 anni, con e senza figli (82,4%). Prosegue la riduzione della dispersione scolastica tra i più giovani e diminuisce l’incidenza dei giovani Neet (12,2% nel 2022). Buona la partecipazione dei lavoratori alla formazione continua (11,9%).

Benché sul fronte del lavoro migliorino tanti indicatori "non ci basta, non ci deve bastare" e l'obiettivo, condiviso con parti sociali e territorio è quello della "creazione di buona occupazione", della "lotta al precariato, piaga che colpisce soprattutto i più giovani. Insieme a condizioni di piena sicurezza". A sostenerlo, in un post sul suo profilo Facebook, intitolato 'Buon Primo Maggio' è il presidente della regione, Stefano Bonaccini.





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