Sono quasi tremila i pescherecci italiani che rischiano di essere 'affondati' dalle nuove linee europee che prevedono la scomparsa della pesca a strascico. Misura contro la quale i pescatori di Coldiretti Impresapesca protestano nei porti italiani facendo suonare all'unisono le sirene delle imbarcazioni. Una mobilitazione che riguarda tutta l'Unione Europea con l'hashtag #SOS_EU_Fishing, per la giornata dell'Europea che si celebra il 9 maggio. "L'obiettivo è far arrivare la protesta a Bruxelles e al Commissario alla Pesca ed all'Ambiente Virginijus Sinkevicius, le cui nuove linee di indirizzo ad integrazione della Politica Comune prevedono provvedimenti choc per la flotta italiana. La misura più dirompente - sottolinea Coldiretti Impresapesca - è il divieto del sistema di pesca a strascico che rappresenta in termini di produzione ben il 65% del pescato nazionale, operando di media non più di 130 giorni all'anno".
Ma le nuove linee prevedono anche la restrizione delle aree di pesca con tagli fino al 30% di quelle attuali, denuncia Coldiretti Impresapesca, con scadenze ravvicinate nel 2024, 2027 per concludersi nel 2030.