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Mercato del lavoro: Emilia Romagna ai vertici in Italia

L'Emilia Romagna supera regioni del nord come Veneto, Lombardia, Piemonte e Trentino-Alto Adige.

30 apr 2023

In Regione cresce l’occupazione, anche quella femminile e si abbassa – per il terzo anno consecutivo - il numero di chi non ha un impiego, con il tasso percentuale attorno al 5%. Dati positivi anche sulla dispersione scolastica, che continua a diminuire tra i più giovani. Soprattutto, cala l’incidenza dei cosiddetti Neet, ovvero ragazzi dai 15 ai 29 anni che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in percorsi di formazione, raggiungendo uno dei livelli più bassi in Italia. E sale, dopo alcuni anni di flessione, la partecipazione dei bambini ai servizi educativi per la prima infanzia. Sono le tendenze registrate da “Benessere equo e solidale edizione 2023”, rapporto dell'Istat sui dati del 2022, che offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali.

Nel dettaglio: il tasso di occupazione dai 20 ai 64 anni sale al 74,8%, in crescita rispetto al biennio precedente e in avvicinamento al dato pre-pandemico. Il valore è di 10 punti superiore alla media nazionale. L'Emilia Romagna supera regioni del nord come Veneto, Lombardia, Piemonte e Trentino-Alto Adige. E sempre nella fascia di età 20-64 anni, dopo il picco rilevato nel 2020, inizia a ridursi il tasso di inattività, stimato attorno al 21,3%.

Diminuisce anche la quota di quanti dichiarano di lavorare part time perché non sono riusciti a trovare un'occupazione a tempo pieno. Permane, però, un divario di genere significativo: sono soprattutto le donne a dover ripiegare sull'orario di lavoro ridotto. Cresce, invece, l'occupazione femminile tra i 25 e i 49 anni, con e senza figli. In questo caso il dato si colloca all'82,4%.





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