Nuovo attracco al porto di Ravenna di una nave che ha soccorso migranti in mare. È arrivata al terminal crociere la Humanity 1 della Ong SOS Humanity con a bordo 69 persone, di cui 20 minorenni non accompagnati, in maggioranza sedicenni. I migranti sono stati soccorsi il 20 aprile scorso nelle acque internazionali al largo della Libia. “Ancora una volta - sottolinea l’assessore regionale al Welfare Taruffi -, l’Emilia-Romagna fa la sua parte. Di nuovo, però, registriamo l’assegnazione di un porto di sbarco lontano giorni e giorni di navigazione dal punto di salvataggio, e l’assenza di un piano di gestione sia degli sbarchi sia dell’accoglienza da parte del Governo”.
"Siamo sollevati di essere riusciti a portarli in salvo", scrive l'ong su Twitter. "Eppure - continua - la sistematica “politica dei porti lontani” dell'Italia dilata il tempo che i migranti sono costretti ad aspettare prima di raggiungere la terraferma e diminuisce il tempo per i soccorsi".
Come comunicato dalla Prefettura di Ravenna, i 20 minori stranieri non accompagnati resteranno temporaneamente a Ravenna, insieme alle persone che potrebbero aver bisogno di ricovero in ospedale. Quanto alla provenienza dei 69 migranti, il gruppo più numeroso è costituito da 30 sudanesi, probabilmente in fuga dal conflitto esploso il 15 aprile nella capitale.
È il terzo sbarco in regione dopo quelli del 31 dicembre 2022 e dello scorso 18 febbraio.