E' di una vittima e di 28 feriti il bilancio dell'incidente verificatosi stamattina sull'isola di Capri quando un minibus è finito in un dirupo rompendo una barriera di protezione e facendo un volo di diversi metri. L'unica vittima è l'autista, Emanuele Melillo, 33 anni: era ausiliario della Croce Rossa Italiana, iscritto nei ruoli dei sottufficiali dal 2011.
Il minibus, dell'azienda Atc, era impegnato nel servizio di trasporto pubblico sull'isola: dopo la caduta il mezzo è rimasto incastrato tra la scogliera e una struttura metallica, su un tratto di spiaggia libera, nei pressi del porto commerciale, non lontano da uno stabilimento balneare. Molta paura ma nessun ferito tra coloro che si trovavano sull'arenile, alcuni dei qual raccontano di essere intervenuti per confortare i feriti in attesa delle ambulanze.
I feriti sono per la maggior parte persone ferite in modo lieve, che non si trovavano sull'automezzo ma sono state investite da detriti provocati dalla caduta. Quelli in condizioni più gravi sono i passeggeri del minibus. Due persone, tra cui un ragazzo, sono già stati trasferiti in elicottero a Napoli. Delle persone coinvolte nell'incidente quattro sono di nazionalità straniera, francese e libanese.
Sulle cause dell'incidente sono in corso rilievi da parte della polizia scientifica di Napoli. Gli esperti, con l'ausilio dei vigili del fuoco, stanno cercando di ricostruire la traiettoria del minibus finito nel dirupo. Al momento è prematuro formulare qualsiasi ipotesi. Il quadro potrebbe essere più chiaro solo quando il mezzo verrà recuperato e verranno evidenziati i punti di impatto. Non si esclude la causa di un malore dell'autista che sarà sottoposto ad esame autoptico.