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Mottarone: migliorano le condizioni di Eitan. Il caposervizio ai domiciliari

30 mag 2021
Mottarone: migliorano le condizioni di Eitan. Il caposervizio ai domiciliari

Il gip di Verbania, Donatella Banci Buonamici, ha disposto gli arresti domiciliari per il caposervizio della funivia del Mottarone, Gabriele Tadini, e ha scarcerato Luigi Nerini, il gestore dell'impianto, e Enrico Perocchio, direttore di esercizio. Secondo il procuratore Olimpia Bossi, il giudice ha creduto "alla dichiarazione di estraneità di Nerini e Perocchio che hanno scaricato la scelta" dell'uso dei blocchi al freno "su Tadini". A breve potrebbero essere iscritti nel registro degli indagati anche altri dipendenti della società che gestisce la funivia del Mottarone.




"Valuteremo in che termini sapevano dell'uso dei forchettoni", ha detto la procuratrice di Verbania Olimpia Bossi, e "valuteremo se hanno consapevolmente partecipato o se si sono limitati ad eseguire indicazioni provenienti dall'alto". L'indagine prosegue poi per capire come si è rotto il cavo. Bossi ha poi spiegato di non vivere "come una sconfitta" la decisione del Gip di scarcerare i tre fermati, "perché l'aspetto più importante è che il giudice abbia condiviso la qualificazione giuridica dei fatti'. Gli addetti alla funivia del Mottarone sapevano della prassi del caposervizio Gabriele Tadini di lasciare inseriti i ceppi per bloccare il sistema frenante, ma forse potevano rifiutare di assecondarla secondo quanto risulta dall'ordinanza con cui il gip di Verbania ha disposto gli arresti domiciliari per Tadini. 

Ha intanto iniziato a mangiare Eitan, il bambino di cinque anni unico sopravvissuto alla strage della funivia Stresa-Mottarone. È quanto si apprende dall'ospedale infantile Regina Margherita di Torino dov'è ricoverato. "Le condizioni di Eitan - viene detto - sono in significativo miglioramento ma la prognosi rimane riservata. Per la prima volta ha cominciato a mangiare alimenti morbidi e leggeri". Per ora il bimbo rimane in Rianimazione per precauzione, ma se non ci saranno complicazioni nei prossimi giorni verrà sciolta la prognosi. Accanto a sé ha sempre la zia Aya e la nonna arrivata da Israele nei giorni scorsi.





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