Una potentissima 'psicosetta', con base operativa a Novara, è stata scoperta al termine di una complessa indagine dalla Questura di Novara, che nella notte ha eseguito in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo numerose perquisizioni oltre che a Novara anche a Milano, Genova e Pavia. A capo della setta, i cui adepti erano in prevalenza di sesso femminile, c'era un uomo di 77 anni, accusato di avere soggiogato per oltre trent'anni donne giovani e giovanissime, anche minorenni.
In totale sono 26 le persone indagate nell’operazione chiamata “Dioniso”. Le vittime, le 'prescelte', venivano soggiogate con un lungo lavoro psicologico. La 'psicosetta' aveva una organizzazione piramidale; sotto l'uomo operavano alcune donne.
Associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ed alla commissione di numerosi e gravi reati in ambito sessuale, anche in danno di minore, sono le ipotesi d'accusa. Alle indagini della Squadra Mobile di Novara ha collaborato il Servizio Centrale Operativo (Sco) con il nucleo specializzato sulle sette. L'operazione Dioniso è l'ultimo atto di una indagine iniziata due anni fa e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino - Direzione Distrettuale Antimafia.
#SquadraMobile Novara e #Sco hanno individuato una psicosetta in provincia di Novara con diramazioni a Milano e nel pavese. Gli adepti, prevalentemente donne, con a capo un uomo sono indagati per riduzione in schiavitù e reati in ambito sessuale anche in danno di minori pic.twitter.com/YV8TaZCyFM
— Polizia di Stato (@poliziadistato) July 20, 2020