
Un'operazione di soccorso complessa e drammatica ha avuto luogo questa mattina a Villa Ceccolini, Pesaro. Un trentenne, vittima di un'overdose da eroina probabilmente tagliata con sostanze pericolose, è stato salvato dai sanitari del 118 con il supporto di carabinieri e vigili del fuoco.
L'allarme è scattato alle 5:45, quando i familiari dell'uomo, che vive solo al secondo piano di un immobile, non riuscendo a contattarlo, hanno chiamato i soccorsi. Trovato in gravi condizioni, il giovane è stato stabilizzato ma il trasporto in ospedale si è rivelato complesso a causa degli spazi ristretti dell'abitazione. Per portarlo fuori, i vigili del fuoco hanno dovuto utilizzare un'autoscala e farlo scendere dal terrazzino del tetto.
L'uomo, trasportato d'urgenza al San Salvatore di Pesaro, è in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, questo episodio conferma la presenza di una partita di droga particolarmente pericolosa in circolazione nella provincia. Gli inquirenti stanno cercando di risalire ai fornitori, con possibili collegamenti al Parco Miralfiore, noto per il traffico di stupefacenti.
L'episodio si inserisce in un contesto preoccupante: nelle ultime settimane altre overdose si sono verificate tra Pesaro, Fano e Marotta, con una ragazza finita in rianimazione a Osteria Nuova. Nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine e il disboscamento di alcune aree del Parco Miralfiore, lo spaccio si sta spostando verso zone più appartate, rendendo ancora più difficile il contrasto al fenomeno.