Si chieda ai cittadini. Questa la posizione della coalizione di maggioranza del consiglio comunale di Riccione sul progetto di un parco eolico offshore, davanti alla costa romagnola. Coalizione che, come riporta il Corriere Romagna, ha proposto un ordine del giorno, denominato 'Orizzonte libero' per bloccare l'iter: “Metteremo in campo ogni azione possibile per bloccare questo sfacelo”, ha riferito Fabrizio Pullè, capogruppo di 'Noi riccionesi'. Che parla di 59 pale alte 200 metri, come due grattaceli di Rimini, davanti alla costa fino a Cattolica. Il progetto del parco eolico, riporta il sindaco Renata Tosi su Facebook, deriva da uno studio commissionato come indagine preliminare dalla provincia di Rimini diversi anni fa, ma avviato solo quest'anno col coinvolgimento del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
“Rovineranno l'orizzonte, ed è inammissibile”. E propone un referendum affinché sia la popolazione a decidere. “Non ce l'hanno voluto fare per il Trc – riporta ancora il Corriere Romagna -, questa volta lo faremo”. “Nel nord Europa – prosegue Pullè – vengono fatti, ma in punti non visibili dalla costa, da noi lo vogliono fare davanti a migliaia di alberghi, è allucinante”. Per la maggioranza, dunque, come riporta il documento “la costa e il mare sono fonte primaria di sostentamento per tanti riccionesi e la si può mettere a repentaglio”. C'è poi una nota politica: “Basta a progetti datati tirati fuori dai cassetti e imposti dall'alto”, intendendo la provincia a guida Pd. Oltre alle forze presenti in Consiglio comunale l'odg ha l'appoggio di Fratelli d'Italia e del Popolo della Famiglia.