Le immagini della Liberazione ad avvolgere i muri di Riccione. La città romagnola si è risvegliata così nel giorno del 25 aprile, con una serie di fotografie, ingrandite e stampate, installate nel corso della notte con la tecnica della poster-art. Gli scatti risalgono agli anni Quaranta e rievocano scene e persone del tempo della liberazione dal nazifascismo. "Abbiamo focalizzato la nostra ricerca sulle immagini che rappresentano le azioni, i gesti e i volti dell'Italia nel tempo della Liberazione - dicono gli autori del progetto, due artisti del territorio, Andrea Mantani e Marco Migani, alias Inserirefloppino - Il nostro intento è stato quello di trasmettere tutte le fatiche e le perdite, ma anche le gioie, nei sorrisi e negli sguardi di un popolo che arrivato al traguardo di una guerra è pronto a ripartire". Per l'installazione delle immagini fotografiche sono stati scelti alcuni luoghi simbolici della città, come il municipio e l'ospedale Ceccarini. Ad autorizzare l'iniziativa, il Comune di Riccione. "Una mappa fotografica fatta di ritratti, scorci, sguardi e stralci di album e di diari per mantenere viva la memoria della Resistenza, attraverso la promozione culturale e la diffusione di una cultura di pace", la definisce la vice-sindaca con delega alla Cultura, Sandra Villa.