Non potrà avvicinare i genitori e dovrà mantenersi ad almeno 500 metri dai luoghi frequentati dai genitori che negli ultimi mesi ha perseguitato con minacce di morte, violenze fisiche e ricatti morali pur di farsi dare i soldi per la droga.
Per un 35enne di origine pugliese, indagato dai carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, è scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla residenza familiare e ai luoghi frequentati dai genitori, in esecuzione di un'ordinanza di emessa dal gip del Tribunale di Rimini Benedetta Vitolo. Negli ultimi tre mesi il ragazzo ha usato violenza nei confronti della madre e del padre, mandando quest'ultimo in ospedale con varie ferite al volto.
I genitori sarebbero stati pressati continuamente con minacce di morte, insulti e richieste di denaro per acquistare la droga di cui, stando alle precedenti segnalazioni di polizia, il 35enne è dipendente da tempo. Non potendo più far fronte da soli alle continue vessazioni da parte del figlio, i coniugi in più occasioni hanno chiamato in aiuto i carabinieri. Il giovane è quindi indagato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione.